Il web 2.0 è l’insieme delle tecnologie collaborative per organizzare internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da frase coniata da O’Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l’inizio risale al 30 settembre del 2005.
“Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l’utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso un “architettura della partecipazione” che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative”. (traduzione da “Web 2.0: compact definition”, Tim O’Reilly)
Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell’inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell’utente.
La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc… In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti.
Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad internet molto più veloci e dall’unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso.
Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web “statici”, che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca.
Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell’utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
Tendenzialmente per descrivere le caratteristiche del Web 2.0 si procede spesso per confronto con il Web 1.0, indicando come nel passaggio di versione gli elementi fondamentali si sono evoluti o sono stati sostituiti da nuovi. Si tratta di un modo di rappresentare il Web 2.0 divulgativo e non prettamente tecnico, ma piuttosto efficace per riconoscere l'evoluzione dei sistemi su Internet.
Ad esempio nell’era Web 1.0 la costruzione di un sito web personale richiedeva la padronanza di elementi di linguggio di programmazione HTML, viceversa oggigiorno con i blog chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, magari dotandoli anche di una veste grafica più accattivante, senza possedere alcuna particolare preparazione tecnica specifica.
Le differenze tra Web 1.0 e web 2.0 potrebbero essere schematizzate come segue:
Web 1.0
|
Web 2.0
|
Top-Down
|
Bottom - Up
|
Contenuti in sola lettura
|
L’utente genera contenuti
|
Siti personali
|
Blogging
|
Sistemi di gestione dei contenti
|
Wikis
|
Servizi venduti sul web
|
Web - services
|
Client - server
|
Peer – to -Peer
|
Companies
|
Communities
|
Pubblicazione
|
Partecipazione
|
Directories (tassonomia)
|
Tagging (folksonomia)
|
Stickiness
|
Syndacation
|
Web 1.0 vs Web 2.0
Fonti varie
Concludendo, gli ingredienti del Web 2.0 sono: informazione, interazione, partecipazione, contributi creati degli utenti, connessione a reti sociali.
Altri approfondimenti su http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
Su questo link http://www.dynamick.it/web-20-una-definizione-in-10-punti-534.html si può trovare come viene definito da Tim O’Reilly in "What is Web 2.0", da Paul Graham nel suo "Web 2.0" e da Jason Fried nel libro "User Survey"
Social media è il termine generico per indicare tecnologie e pratiche online con cui gli utenti creano e condividono i contenuti sul web, un grosso cambiamento rispetto al web 1.0 caratterizzato dalla presenza di una comunità concentrata sulla condivisione di contenuti. Altri approfondimenti su http://it.wikipedia.org/wiki/Social_media
Certamente una delle più grosse opportunità fornite dal web 2.0 sono i social network o reti sociali, con cui le persone creano un profilo con i dati personali e possono comunicare con altri profili per creare nuove forme di socializzazione e di espressione. Attualmente vari milioni di italiani possiedono un profilo, creando di fatto una enorme piattaforma di comunicazione. Facebook è l'esempio più noto, per l'ambito professionale esistono i business social network come LinkedIn o Viadeo in cui il professionista può promuovere le proprie capacità, aggiornarsi, trovare collaboratori e nuove opportunità ecc. Altri approfondimenti su http://it.wikipedia.org/wiki/Social_network
Social network non riguarda solo le persone, la presenza di aziende è sempre più forte sia per attività di marketing e pubblicità sia come nuovo strumento per svolgere l'attività aziendale, creare il profilo aziendale per promuovere l'azienda, fare nuovi affari ecc. L'Enterprise 2.0 intende infatti adattare i concetti del web 2.0 in ambito aziendale.
Il termine Enterprise 2.0 descrive un insieme di approcci organizzativi e tecnologici orientati all’abilitazione di
nuovi modelli organizzativi basati sul coinvolgimento diffuso, la collaborazione emergente, la condivisione della conoscenza e lo sviluppo e valorizzazione di reti sociali interne ed esterne all’organizzazione.
Dal punto di vista organizzativo l'Enterprise 2.0 è volto a rispondere alle nuove caratteristiche ed esigenze delle
persone ed a stimolare flessibilità, adattabilità ed innovazione.
Dal punto di vista tecnologico l’Enterprise 2.0 comprende l’applicazione di strumenti riconducibili al cosiddetto
Web 2.0 – ovvero blog, wiki, RSS, folksonomie e in un’accezione piu’ allargata l’adozione di nuovi approcci
tecnologici ed infrastrutturali.
Come detto l’Enterprise 2.0 deriva dal Web 2.0 ed è spesso usato per indicare l'introduzione e
l'implementazione di Social Software all'interno di un'impresa ed i cambiamenti sociali ed organizzativi ad
esso associati.
Il termine è stato coniato da Andrew McAfee, professore della Harvard Business School, nel paper seminale “Enterprise 2.0: The Dawn of Emergent Collaboration”, pubblicato sul MIT Sloan Management Review.
La definizione puntuale secondo McAfee di Enterprise 2.0 è:
"l’uso in modalità emergente di piattaforme di social software all’interno delle aziende o tra le aziende ed i propri partner e clienti."
Così come visto per il Web 2.0 possiamo vedere anche in modo schematico quali sono le differenze tra Enterprise 1. 0 e 2.0:
Enterprise 1.0
|
Enterprise 2.0
|
Organizzazione gerarchica
|
Organizzazione orizzontale
|
Frizioni
|
Semplicità nei flussi organizzativi
|
Burocrazia
|
Agilità operativa
|
Rigidità
|
Flessibilità
|
Innovazione guidata dalle tecnologie
|
Innovazione guidata dall’utente
|
Team centralizzati
|
Team distribuiti
|
Barriere
|
Spazi aperti
|
Gestione del sapere
|
Conoscenza aperta
|
Sistemi informativi strutturati
|
Sistemi informativi emergenti
|
Tassonomie
|
Folksonomie
|
Standard proprietari
|
Open standard
|
Scheduling delle attività
|
On demand
|
Time to Market lungo
|
Time to Market breve
|
Enterprise 1.0 vs Enterprise 2.0
Fonte: Adattamento da Forrester Research
Gli strumenti web 2.0 disponibili su internet sono molteplici, una parte di questi con l’aggiunta di altri più specifici di
un contesto aziendale formano l’insieme dei tool Enterprise 2.0.
Su internet si possono trovare diverse classificazioni di questi strumenti, ad esempio da “Centre for Learning & Performance Technologies” (http://www.c4lpt.co.uk/Directory/Tools/collaboration.html)
Altri approfondimenti su http://it.wikipedia.org/wiki/Enterprise_2.0
Le applicazioni realizzate con l'approccio Web 2.0 sono spesso indicate come RIA - Rich Internet Application, ovvero applicazioni con uso intensivo di Internet. Le tecnologie RIA rappresentano approcci migliori con cui gli sviluppatori possono realizzare e distribuire interfacce utente semplici da usare, ricche e dinamiche. L'aspetto fondamentale del RIA è che l'interfaccia utente non deve essere rivisualizzata completamente dopo ogni interazione. In tal modo, si crea capacità di risposta e interattività del sistema. Ajax (Asynchronous JavaScript and XML) è una tecnologia molto diffusa per l'aggiornamento dinamico di una pagina web senza esplicito ricaricamento da parte dell'utente, fondamentale nelle pagine web dei social network.
Comments (0)
You don't have permission to comment on this page.